Souvenir de la Malmaison

Beluze, 1843

Un sinonimo di questa rosa è "Queen of the beauty and fragrance", ossia "Regina della bellezza e della fraganza". Nome eccellente per definire una celebrità assoluta del mondo delle rose.

La sua bellezza un po’ artificiosa è piena di charme e di poesia. Porta fiori a coppa, quartati, di un colore rosa cipria dalla tonalità unica e dal profumo raffinatissimo. 

Rosa rifiorentissima durante tutta la stagione, anche durante l’arsura estiva quando le altre rose tendono a dormire.  Da noi cresce bene ma non sempre è una pianta eccezionale; in ogni caso non deve mai mancare perché la rifiorenza continua, la bellezza sopraffina e il profumo di estrema qualità  la rendono un’ icona  di commovente raffinatezza.

Il nome si rifà al famoso giardino di rose della prima moglie di Napoleone, Josephine de Beauharnais. Donna dalla vita avventurosa, non particolarmente bella ma, grazie alla sua eleganza e al savoirfaire, riuscì  a sedurre e a rendere uomini egocentrici come Napoleone docili e ardenti amanti.

Si mormora che anche lo Zar ne fosse innamorato e portò con sé a San Pietroburgo questa bellissima rosa in ricordo del giardino.

Napoleone, anche dopo la dichiarazione di nullità del matrimonio, rimase in buoni rapporti con Josephine e portò con sé, in esilio, delle violette dal giardino della Malmaison.

100x100 cm